L’ennesima storpiatura del nome di Jim Jarmusch (regista di Daunbailò, Dead Man e Only Lovers Left Alive, solo per citarne alcuni) capitatami sotto gli occhi ha fatto sì che io provassi a rendermi utile nei confronti della comunità cinematografica. In che modo? Ci arrivo subito: colto da una vena di acidità e spazientito di fronte alla svogliatezza e alla negligenza di molti scribacchini cinematografici, ho deciso di porre fine allo stillicidio a cui troppo spesso capita di assistere quando si parla (e soprattutto quando si legge) di cinema, compilando così un necessario promemoria di tutti i nomi e cognomi di fronte ai quali buona parte degli addetti ai lavori sovente capitola, come se ci si trovasse di fronte ad ostacolo insormontabile. Del resto, qualcuno doveva pur farlo: a costo di essere il Precisetti della situazione, ho ritenuto opportuno rendere giustizia a tutti i cineasti o professionisti del cinema che (consapevolmente o meno) vedono le proprie generalità storpiate più o meno… Sempre. Tale operazione si presenta quindi come potenzialmente antipatica per chiunque si occupi di cinema o insista disperatamente nel volerne parlare/scrivere (Nanni Moretti in Sogni D’Oro ha fatto ben notare che esiste una lunga serie di altre opzioni…) e che, imbattendosi in questo articolo, noterà che anch’egli/la è appartenente al nutrito club dei duri di comprendonio.
Eccovi serviti:
- Jim Jarmusch, non Jarmush
- Kurt Russell, non Russel
- Johnny Depp, non Deep
- Jake Gyllenhaal, non Gyllenhall*
- Wim Wenders, non Uim Uenders
- M. Night Shyamalan, non Sciamalayan
- Park, Bong, Kim. Assolutamente mai da soli Chan-Wook, Joon-Ho, Ji-Woon. La nomistica coreana prevede il cognome all’inizio, per cui sarebbe come riferirsi a Sorrentino con “Paolo”: decisamente imbarazzante. Per non correre rischi io li pronuncerei sempre al completo, con cognome e nome
- Joel & Ethan Coen, non Cohen (non hanno mai inciso Avalanche, per intenderci…)
- Ralf Fains (in pronuncia di Ralph Fiennes), non Ralf Fiennes
- Alèn Renè, non Resnè (in pronuncia di Alain Resnais)
- Iniárritu (in pronuncia di Iñárritu), non Iniarrìtu
- Greta Gerwig, non Gerwing
- Valerio Mastandrea, non Mastrandrea
- Martin Scorsese o volendo addirittura Scorsesi, non Scorzese (ma su questa si può soprassedere, suvvia…)
Insalata russa:
Su Sergej Michajlovič Ėjzenštejn la questione mi pare sia ancora aperta e spesso terreno di diverse interpretazioni. Lettori russofili, ho bisogno di voi! Fino a prova contraria, io credo di pronunciar bene se pronuncio Eizenstein. Il noto e abbastanza comune Aisenschtain che spesso mi è capitato di sentire dovrebbe essere scorretto, non è mica tedesco.
Nessuno vi ha mai ripreso quando avete erroneamente pronunciato “Nabokov” anziché “Nabòkof”? Allora non avete avuto amici letterati e studiosi di cultura russa. Per Aleksandr Sokurov o Kantemir Balagov la questione è esattamente la medesima: Sokùrof, Balàgof.
Se vi va, per intenditori:
Werner Hertsog (in pronuncia), non Herzog (ma potete anche chiamarlo Dio, si fa prima).
Le segnalazioni di ulteriori strafalcioni comuni o di correzioni riguardo quanto da me affermato sono più che gradite.
*Gyllenhaal è stato pronunciato in 754 modi diversi, credo che le opzioni accettate siano Gyllenhaal o Ghillenhooooool (alla svedese): io propenderei per la prima.