Je suis

Quale “realtà” può figurare
la combinazione magica ideale?

Una-centouno-centomila immagini di me

Una-centouno-centomila immagini di me
sparpagliate fra di voi

Una-centouno-centomila immagini di me
ma chi cazzo se ne frega poi?

Una-centouno-centomila immagini di me
sparpagliate fra di voi

Una-centouno-centomila immagini di me
ma chi cazzo se ne frega poi?

 [Chi mi credo d’essere, 2000, Marlene Kuntz]

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Chi sono io? O chi mi credo d’essere, citando la canzone posta in apertura. Qualsiasi blog nasce necessariamente dal racconto del chi e del perché ha dato vita a questo spazio. Je suis Piero.

Un critico cinematografico, un comunicatore, ma anche una persona alla ricerca di una strada maestra che vede in questo luogo di autoracconto una possibile tappa formativa. Sarà l’ennesima operazione di narcisismo propria di questa epoca di riflessi, più che di riflessioni? Potrebbe anche essere.

E’ un rischio calcolato, quello dell’autoreferenzialità, specie se decidi di fare un blog a tua immagine e (dis)somiglianza, dandoti un alter ego che può celare o esaltare alcune parti di te e persino inventarne altre di sana pianta.

Quello che troverete qui, oltre queste referenze di stampo para-filosofico, è un’occasione di approfondimento delle tematiche che più mi stanno a cuore: la critica del cinema e delle arti, le sfide poste in gioco nel campo dei media, della comunicazione e della tecnologia al giorno d’oggi.

Buona permanenza.

Piero