“Ma che stamo all’Uci?!” – Un divertito bilancio di Venezia 76

Un brutto finale conferitoci da giurati ubriachi di Spritz corretti da qualche sostanza psicotropa pregiudica inevitabilmente anche quello che fino ad allora era stato un bel film, seppur non eccezionale. Per quanto mi riguarda, questa mia seconda Venezia è stata uno di quei sequel riusciti a metà. Mi restano tanti bei momenti e diversi bei film, nonostante ciò è forse mancato il vero innamoramento filmico (il Nuestro Tiempo, per intenderci). A parte forse James Gray, una delle poche certezze de mi vida.

Top10 non necessariamente ordinata:
1) Crash restaurato con David Cronenberg in sala
2) Stretta di mano e breve scambio con Pedro Almodóvar, fresco fresco di Leone
3) Fabrizio che descrive con vigore la scena più brutta di Dunkirk
4) Ogni morso del panino Briez Taylor del Palabiennale
5) Il trionfo di Yonfan vissuto in sala stampa: surrealismo puro
6) Lo sforzo di resistere alle lacrime durante il documentario su Claudio Caligari
7) Il timer della mia fotocamera che rallenta il selfie con Stellan Skarsgaard (Tesla)
8) Le divine Mariana Di Girolamo ed Elizabeth Debicki, ex aequo
9) La leggenda di Omar e Andrea Riseborough
10) Tutti voi che avete riempito questi giorni scambiando quattro chiacchiere col sottoscritto: mi avete arricchito, divertito e perché no, a volte anche annoiato e irritato. Del resto tutto fa brodo. Mai fatto un Festival avendo intorno un così alto capitale sociale, mi ricorderò di tutti. Ad Astra semper!

10+1) La dormita che mi son fatto durante Gloria Mundi
Ah, 10+2) Terry Gilliam nello stesso spazio-tempo di Achille Lauro
10+3) Razzi

Ranking:
**** – J’Accuse, Ad Astra, Ema, La Mafia Non È Più Quella Di Una Volta, Martin Eden
***1/2 – Marriage Story, The Laundromat
*** – Waiting For The Barbarians, Guest Of Honour, Joker, Saturday Fiction
**1/2 – La Veritè, The Perfect Candidate, Wasp Network, Babyteeth
*1/2 – No.7 Cherry Lane (pronto a ritrattare quando avrò capito cosa ci hanno visto gli studiosi)

– The Painted Bird
s.v. – Gloria Mundi
n.v. – Martone, Andersson, Guedes

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